La EPOMAKER Galaxy 70 non appena estratta dalla confezione trasmette sin da subito un senso di qualità estrema dato dal suo massiccio e imponente chassis realizzato interamente in alluminio con una verniciatura a polvere interamente di colore nero. Ci basta pensare al peso di ben 1,80 Kg in relazione anche al formato del 70%. Insomma un vero e proprio peso massimo tra le recenti tastiere meccaniche analizzate e non.
Anche il design non passa assolutamente in secondo piano. Noi abbiamo scelto il modello Black Pink (dove tutto è nero ad eccezione delle legende di colore Rosa sui CAPS) che a mio avviso è quanto di più elegante e classico si possa trovare tra gli altri due modelli a disposizione (Blue o Gray). E per non farci mancare nulla troveremo una volta collegata al PC una retroilluminazione RGB completamente personalizzabile tramite software dedicato.
Come dicevano la EPOMAKER Galaxy 70 è un modello con formato del 75% che essenzialmente è una mini revisione di un classico modello TKL. Tutti i principali tasti esclusi alcuni e il tastierino numerico sono presenti e ciò per molti sarà la scelta ideale per non stare li sempre a dover utilizzare scorciatoie di tasti e simili. Il layout di digitazione come solito in casa EPOMAKER è unicamente ANSI-US.
Nell’angolo in alto destra troviamo inoltre una rotellina con classica funzione di regolazione del volume e mute. Da questa immagine possiamo anche notare la verniciatura a polvere già menzionata poc’anzi.
Poco sopra i tasti delle freccette direzionali troviamo invece l’alloggio magnetico per il ricevitore USB Wireless 2.4 GHz. Soluzione valida per mantenere il design elegante e classico intatto.
Sempre da questa angolazione è possibile vedere la striscia LED (attualmente non illuminata) che indicherà lo stato della batteria (vedere poi il manuale PDF).
Andando a capovolgere la tastiera (utilizzando entrambe le mani visto il peso non indifferente o comunque per non farla cadere accidentalmente) osserviamo il proseguo del design. Solo centralmente troviamo un adesivo con un motivo ‘’futuristico’’ a richiamare il nome del modello.
Agli angoli sono presenti quattro gommini di medie dimensioni che aiuteranno non solo a stabilizzare la tastiera ma anche a rialzarla un minimo per aumentare il feeling della digitazione.
Lungo il bordo superiore della EPOMAKER Galaxy 70 troviamo l’ingresso per il connettore UBS-C e lo switch per l’accensione e spegnimento della modalità Wireless. Anche da questo scatto non finisco di ammirare lo chassis interamente in alluminio nonché la robustezza della tastiera stessa.
Posizionando ora la tastiera lateralmente possiamo osservare nuovamente l’altezza complessiva e l’assenza di alcun piedino di regolazione ma soprattutto il design MDA dei CAPS presenti solo sul modello Black Pink (stile CHERRY sui modello Blue e Gray).
Proseguendo diamo uno sguardo veloce al classico ricevitore USB per il collegamento Wreless 2.4 Ghz della tastiera.
Nonché al cavo rivestito in gomma e non in treccia di tessuto
E ai relativi connettori USB non placcati oro.
Rimuovendo ora il consueto CAPS dell’ESC osserviamo l’adozione di switch lineari prelubrificati di fabbrica HUANO Blossom Odyssey. Switch lineari con una forza di attuazione di soli 40gf che ben si sposano al modello EPOMAKER Galaxy 70. Altro piccolo dettaglio e caratteristica delle tastiere EPOMAKER è la disposizione South Facing dei LED RGB e notiamo infatti un piccolo spazio nella parte bassa dello switch.
Veloce dettaglio anche al CAPS in PBT Double Shot con profilo MDA della EPOMAKER Galaxy 70.
EPOMAKER ci ha fornito anche un vasetto/set di switch EPOMAKER Zebra molto simili per caratteristiche agli HUANO Blossom Odyssey preinstallati. Ma essendo la EPOMAKER Galaxy 70 dotata di un PCB Hot-Swap procederemo a testarla anche con questi switch.
Dettaglio dei due switch a confronto.
Prima di proseguire con l’analisi del software di gestione e personalizzazione che accompagna la EPOMAKER Galaxy 70 vi lasciamo a qualche scatto dell’illuminazione RGB della tastiera.